venerdì 18 luglio 2008

Le incredibili avventure della Zia Lucy

Si inaugura oggi, con la prima parte del primo racconto, la triloZia - cioè la trilogia della Zia - sulle mirabolanti esperienze della Lucy...

EPISODIO IV
'Un c'è più speranza

La Zia stava armeggiando con i segnalibri colorati in vendita alla cassa della libreria, commentando ad alta voce pregi e difetti di ogni esemplare, con la sua tipica franchezza. - Brutto questo però! Vero?! - rivolta alla giovane impiegata, allibita da cotanta sfacciataggine. Inizio a temere che mi faccia il sovrapprezzo, ma tanto coi' mi' stipendio...!
Siamo alla prima "Festa dell'Unità senza comunisti", dato che sono ormai estinti, ribattezzata quindi "Fiera InFortezza". E' il momento della cultura, atteso con trepidazione perchè si sa', la cultura apre sempre nuove prospettive per la mente: in posizione orizzontale di solito si legge, ma non solo. Si dorme, anche; ma non quella sera: eravamo alla cassa non tanto per pagare il libro da me acquistato, quanto per strappare un recapito telefonico, o almeno una qualche informazione che consentisse un successivo contatto, alla bella ragazza responsabile della cassa. D'altra parte a me i libri fanno venir sonno, per cui li compro solo per secondi fini: il problema è che ora ho la camera piena di Asimov, Agatha Christy, Tiziano Terzani, Manul Vasquez Montalban, Paulo Cohelo e molti altri, oltre ovviamente alle guide Lonely Planet, che consentono sempre un facile approccio con ignare sconosciute. Ma ora l'obiettivo era ben definito: la ragazza della cassa. E serviva una strategia nuova, inedita, vincente. Fortunatamente essere in compagnia di una donna aiuta sempre; essere in compagnia della Zia Lucy, detta "Zia" solo per la sua veneranda età, è praticamente un vantaggio ineguagliabile.
- Lucy via con questi segnalibri...! A me piace fare gli orecchi ai libri, mi fanno più "libro vissuto" - esordisco - quel segnalibro lo userei solo se lei mi ci scrivesse il suo numero di telefono sopra - guardando la vittima, attonita. Forse avevo un tantino esagerato, ma non m'era venuto in mente altro. Dovrei ripassare il manuale "Strategia di approccio" a, cura di Bob Esposito Ziello, edizioni "Pertutto".
Ma il problema ora era un altro: lei stava guardando la Zia con sospetto, pensando - Ma guarda questo qui... è con la donna e ci prova con me... Ora lei lo cazzia bene bene! - quando la Lucy libera il suo squillante tono di voce - Tranquilla io so' la su' Ziaaa! Per cui lui è solo i' mi' nipote, non si sta insieme! -. Probabilmente non sapremo mai se la ragazza fu attraversata da un brivido di passione o di terrore, ma questa è un'altra storia e la racconterò un'altra volta.
Completato l'acquisto ce ne andiamo, in compagnia della "Fida" Paola, che non è uno Yorkshire: la fervida fantasia della Zia coniò il soprannome "Fida" tanto tanto tempo fa, quando la Paola era appunto fidanzata. Successiva destinazione, gelateria, dove la Zia non prende niente, perchè dopo il frittone toscano si sente un po' gonfia... Sarà stata l'acqua, che le fa ritenzione idrica.

--- FINE PRIMA PARTE ---

4 commenti:

Anonimo ha detto...

a me mi sembra di sognare!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Si vole la zia nuda!!!!!!!!!!!!
L'ha esse bonazza questa zia???????????????????

Sara ha detto...

ma il nomignolo "Fida" unn'era stato messo perche' la Zia e la Paola si erano "fidanzate" proprio quando la Zani era single e usciva sempre con la Zia??
E poi, Wonder, UN ALTRO si scrive senza apostrofo!! 8 in italiano, vedrai si!! Due strafalcioni in un pomeriggio sono troppiiii ;P

Wonder ha detto...

Vabbè c'ho la licenza poetica, sia per i fatti "storici" che per gli errori di grammatica!

E cmq se quando leggi ti concentri troppo sull'ortografia poi 'un tu' capisci i' senso, come al cinema!!!